Festa della Repubblica
In una giornata di festa come quella odierna che celebra la nostra Repubblica, considerato che la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro, mi auguro sia gradita a tutti gli amici del Consolato di Parma dei Maestri del Lavoro la nostra ultima poesia sul Lavoro, che nobilita le nostre vite ed è la mission del nostro ruolo di Maestri.
Elvis Ronzoni- Raffaele Crispo
Tutti diciamo in coro
evviva i lavoratori e il lavoro
che per ognuno di noi è un gran tesoro
se viene svolto come un vero capolavoro.
Anche la Costituzione riconosce la sua importanza
per ogni membro della cittadinanza
perché è il primo passo per l’uguaglianza
ed è giusto osservar la sua rilevanza.
È sia un diritto che un dovere
e dovrebbe essere svolto con piacere
affinché come esempio si possa avere
l’esperienza di un Maestro o di un Cavaliere.
Per molti è un amico fedele e sicuro
e ci si augura che sia costante e duraturo
perché lavorando in modo responsabile e maturo
si assicura a sé e agli altri un buon futuro.
Ci rende tutti liberi e indipendenti
facendo venir fuori i nostri talenti
e seppur non sempre ci sono bei momenti
ci fa essere soddisfatti, fieri e contenti.
Lavorare è un modo per dire che si ama la vita
anche se questa presenta più di una salita
perché non è bene essere un parassita
o anelare solo alla pensione e alla buon'uscita.
È vero, il lavoro richiede anche sacrifici
sia nelle operose fabbriche che negli uffici,
ma può essere anche un luogo per avere amici
e rendere tutti i colleghi più sereni e felici.
Esso va svolto al meglio e alla perfezione
così ci regalerà più di una soddisfazione
è fondamentale che ci sia sicurezza e formazione
affinché possa essere per tutti una vera benedizione.
Non è il solo mezzo per guadagnarsi il pane
o qualcosa che ci fa stressare come le gincane
ma ciò che rende i nostri giorni e le nostre settimane
ricche di una gioia e di un orgoglio immane.
Ci sono mille mestieri e mille attività,
pertanto, continuerà a donarci tanta prosperità
perché ci nobilità e ci dà piena dignità
e farà progredire ed evolvere l’intera società